Oggi racconto un triste evento che risale a un brutto giorno del 1943 quando Pisa subì uno dei bombardamenti più devastanti della sua storia.
Ormai solo le persone più anziane si ricordano le devastazioni della seconda guerra mondiale.
Accadde che all’improvviso durante l’ora di pranzo, per sette minuti, Pisa fu colpita da 1100 ordigni per un totale di oltre 400 tonnellate di esplosivo riportando gravissimi danni e vittime.
Si calcola che vi furono circa 2500 morti.
Passiamo alla storia. Le famiglie erano quasi tutte in casa, era l’ora del pranzo e anche la nonna con le due nipoti. Avvenne all’improvviso e si scatenò l’inferno. Non ci fu il tempo di fuggire, pochi riuscirono a scappare e cercare riparo. La nonna e le due nipoti rimasero in casa al secondo piano di un vecchio palazzo. Le bombe caddero numerose e per sette lunghissimi minuti seminarono morte ovunque. Anche il palazzo dove abitavano le tre donne cadde, rimase in piedi solo una parete con un angolo di pavimento dove la nonna e le nipoti si erano rannicchiate terrorizzate.
Quando la furia terminò le poverette si resero conto di essere ancora vive in mezzo alle macerie della loro casa dove solo il punto dove si trovavano loro era rimasto miracolosamente in piedi.
Erano sopravvissute a quel raid mortale, appoggiate a un pezzo di pavimento ancora attaccato alla parete dove era appeso il quadro della Madonna postato qui. Una immagine che si ispira al famoso quadro nel Duomo di Pisa della Madonna di Sotto gli Organi. La nonna miracolata e le sue nipoti e, dopo di loro, altri discendenti della famiglia hanno sempre attribuito la loro salvezza alla Madonna e in particolare a questa immagine che era oggetto di devozione di tutta la loro famiglia da moto tempo.
(per gentile concessione della bisnipote proprietaria del quadro)