L’eterna amicizia
Questo episodio venne pubblicato su una rivista di ricerca psichica tedesca e successivamente tradotto in inglese sulla Rivista LIGHT del 1939. Riguarda una straordinaria testimonianza del signor Max Müller . Questi racconta di come gli sia stata salvata la vita dallo spirito del suo carissimo amico Paolo Driesch , defunto durante la prima guerra mondiale.
Ma andiamo per ordine. Max e Paolo furono inviati al fronte durante la grande guerra e la loro amicizia, tra mille difficoltà e pericoli, aveva avuto modo di rafforzarsi notevolmente. Purtroppo, però, durante un bombardamento Paolo rimase gravemente ferito e l’amico Max tentò disperatamente di soccorrerlo ma inutilmente perché morì poco dopo.
Anche Max rimase gravemente ferito tuttavia riuscì a cavarsela ma fu estremamente duro per lui accettare la perdita del suo più caro e grande amico. Diversi anni dopo, ormai a guerra finita, Max viaggiava su un treno insieme a due amici che si erano assopiti. A un tratto, nonostante facesse molto caldo, si sentì avvolgere da un vento freddo, si guardò intorno e vide l’amico Paolo Driesch che gli sorrideva stando sulla soglia del suo scompartimento.
Per Max fu una grande emozione e rimase per un po’ pietrificato da tale apparizione. In quell’ istante gli balenò nella mente anche l’idea che forse il caro amico non fosse realmente morto ma fosse miracolosamente sopravvissuto alla guerra e lui lo avesse soltanto creduto morto. Pensò anche che Paolo avesse perso la memoria non ricordandosi più di lui e della loro amicizia. Questi pensieri passarono velocemente perché Paolo gli fece cenno a Max di seguirlo dopodichè si voltò e iniziò a percorrere velocemente il corridoio del treno.
Max si alzò subito e iniziò a seguire l’amico cercando di raggiungerlo ma più camminava veloce più l’altro si allontanava da lui. Quando finalmente giunse alla fine del treno Max scomparve. Paolo rimase emozionato, sorpreso, senza capire che cosa gli stava capitando. Pian piano tornò sui suoi passi verso il suo scompartimento. Quando giunse al suo posto vide che molte persone vi erano assiepate intorno perché qualcosa di molto grave erra accaduta.
Durante quei minuti della sua assenza, da un treno merci che viaggiava in direzione opposta a quella loro, si era distaccato un tronco d’albero che si era catapultato proprio al posto dove Max sedeva provocando un grosso squarcio proprio dove avrebbe avuto la sua testa. A quel punto Max ebbe tutto chiaro. L’amico Paolo Driesch apparsogli dall’Altra Dimensione gli aveva salvato la vita. L’amicizia, come ogni altro sentimento, perdura anche oltre la morte.