Il miracolo della liquefazione del sangue di S. Gennaro non è un fenomeno parapsicologico – ma è un fenomeno sacro, frutto del misticismo popolare – né la parapsicologia se ne vuole appropriare, anche perché, se così facesse, ne sminuirebbe il valore (sacro) e lo ridurrebbe a un fenomeno umano, ciò che non è.La parapsicologia invece può dire molte cose su quel fenomeno perché conosce il “proprio” straordinario e le sue leggi e perciò può capire e dire molte cose anche sullo straordinario sacro e mistico, per analogia della forma fenomenica (“il vestito”) con cui il fenomeno appare nel mondo e per analogia di alcune leggi sottostanti. Con questa premessa, la parapsicologia ci dice che il fenomeno del miracolo di S. Gennaro è un fenomeno PK, psicocinetico, perché con esso avviene nella realtà una modificazione di natura fisica (il sangue che diventa kiquido). È un fenomeno R.S.P.K., Recurrent Spontanneous PsychoKinesis, perché avviene con le medesime modalità tante volte e da tanto tempo. È un fenomeno spontaneo perché non è prodotto da una o più persone, neanche da quelle persone che partecipano alla processione o che il giorno della ricorrenza sono presenti nel Duomo alla cerimonia. È prodotto invece dall’emozione collettiva intensissima, archetipica che in tanti secoli si è formata intorno a quel prodigio e che si rinnova ed emerge dall’inconscio collettivo ogni volta che si ripete la cerimonia e il concorso del popolo.A questa Forza che sale dal basso (l’emozione del popolo che invoca il suo Santo e si aspetta il suo segno) si accompagna e corrisponde la Forza, che scende dall’Alto, del santo che accoglie le preghiere e assicura la sua benevolenza e protezione. Il segno di questa corrispondenza dall’Alto alle preghiere del popolo è dato proprio dal miracolo della liquefazione del sangue che avviene. L’incontro tra queste due Forze, l’una che sale dal basso e l’altra che scende dall’Alto, produce il fenomeno, il miracolo. Ed è proprio il miracolo il punto di incontro delle due Forze. Come tutti i fenomeni paranormali o sacri è un fenomeno sincronicistico, cioè non è prodotto da una causa fisica ma emerge nella realtà contemporaneamente all’emozione potentissima che lo provoca.Come tutti i fenomeni paranormali o sacri, si esprime in forma simbolica, alla sua base cioè c’è un simbolo che esprime, che rappresenta il significato del fenomeno, quello che il fenomeno vuole dire, il motivo per cui è insorto e il fine che vuole raggiungere. È dunque anche un fenomeno finalistico. Decifrando il simbolo, si può capire il significato del fenomeno.Nel miracolo di S. Gennaro, il sangue è il simbolo della forza vitale e della vita; è il simbolo del sangue e della vita che il martire ha dato per il “suo” popolo napoletano. Il sangue raggrumato rappresenta il pegno di sé e della sua protezione che il Santo, pur nella sua lontana trascendenza, ha lasciato nella sua terra al suo popolo napoletani. Il sangue che si liquefa nelle ricorrenze o quando vi è in grande pericolo è il segno che il Santo, da quella sua lontana trascendenza, adesso è presente e vivo tra il suo popolo e gli dà la sua protezione (nel caso di un pericolo concreto) oppure (nel caso della ricorrenza al di fuori di un pericolo concreto) gli rinnova il patto e la promessa della sua protezione.Il popolo vociante, che prega e invoca rumorosamente il Santo, rappresenta l’Uomo bisognoso di protezione che chiede e che ricorda, al suo Patrono, alla divinità, il patto e la promessa di protezione.
Articolo di Felice Masi