Felice Masi
"Felice Masi durante una delle sue conferenze tenute a Pisa"
Nel campo del paranormale sono intervenuti, negli ultimi sessanta anni, nuovi tipi di fenomeni, che si sono posti a fianco di quelli tradizionali medianici e che anzi tendono a diffondersi sempre più, mentre contemporaneamente vengono altrettanto sempre meno i grandi medium, soprattutto quelli ad effetti fisici. come ve ne erano nel passato. I nuovi fenomeni di cui parliamo sono quelli a base elettronica che vanno sotto il complessivo nome di transcomunicazione strumentale (in sigla TCS). e che si sono iniziati con le cosiddette “Voci dell'aldilà”, ricevute al registratore da gloriosi pionieri come F. Jiirgenson, da K. Raudive, dalla nostra G. Alvisi e poi da tanti altri. Personalmente, la mia sperimentazione in questo campo risale al 1974
Friedrich Jurgenson, il padre della psicofonia
La prima a comparire è stata dunque la psicofonia, da altri chiamata anche metafonia. Beninteso il nome qui non interessa e soprattutto tra i due termini non vi è alcuna contrapposizione ideologica; essi stanno solo ad indicare la diversa angolatura dalla quale il fenomeno viene osservato e il diverso interesse che muove l'osservatore. L'espressione “metafonia” pone l'accento sull'origine trascendente delle Voci – l'interesse è soprattutto esistenziale, emozionale e umano – mentre “psicofonia” sta invece (e soltanto) ad indicare che l'interesse verso di esse è soprattutto di studio, parapsicologico e psicologico, senza alcuna prevenzione contro quella origine trascendente né pretesa che esse derivino invece dall'inconscio dei viventi.
La storia della psicofonia è ben nota (con il primo inaspettato reperto, da parte di p. Agostino Gemelli, della voce del padre defunto e delle Voci di amici pure defunti, da parte di Friedrich Jurgenson, che voleva registrare i suoni degli uccelli per un interesse ornitologico) e non staremo qui a ripeterla. Quello su cui invece richiamiamo l'attenzione è lo straordinario progresso avutosi in questi anni in questo campo, come diversità e differenziazione delle fenomenologie transcomunicative insorte, come miglioramento della loro qualità e come sviluppo tra una platea sempre più ampia di persone di questa forma di incontro colloquiale tra “loro”, i trapassati che comunicano, e noi.
Voci dell'epoca pionieristica, ricevute da K.Raudive (dal libro “Le Voci dell'aldilà” di K.Raudive, ed. Corrado Tedeschi, Firenze 1973)
Diversità e differenziazione delle fenomenologie. Alla iniziale psicofonia si sono ben presto affiancati altri tipi di fenomeni, a cominciare dalla psicovisione , peraltro preannunciata, perché molti ricercatori psicofonisti, me compreso, sono stati invitati ed esortati dalle Voci a cercarle sul televisore e a tentare e sperimentare anche con il video, con la promessa che si sarebbero presto fatte vedere sullo schermo TV. Ed infatti ben presto attraverso di questa si sono mostrati tanti visi e personaggi, busti, mezzi busti e figure intere, maschili, femminili, di bambini, in sembianze e costumi attuali o di varie epoche. Molti di essi sono stati riconosciuti, tantissimi altri, la maggior parte, sono rimasti sconosciuti, benché fossero, come immagine, del tutto chiari ed evidenti. È quello, del resto, che accade anche per gli interventi medianici ed è naturale che sia così, i partecipanti a una seduta non possono conoscere tutta l'umanità defunta e tutti i comuni defunti che si presentano; e per quelli del passato, poi, se ne è persa anche la memoria.
Il vescovo polacco A. Wiesiger, da vivo
A: Wiesiger mostratosi per psicovisione a K. Schreiber
F. Jurgenson mostratosi per psicovisione
L'attrice R. Schneider mostratasi per psicovisione a K. Schreiber
“Il frate luminoso”, immagine ripresa con telecamera da F.Masinella reggia di Caserta (in effetti si tratta di una modificazione apportata nella libreria a bachaca)
Come è per la psicofonia e per le Voci, anche per la psicovisione e per le Figure psicovisive possono esservi dei casi dubbi, frutto dell'accostamento di elementi visivi raccordati insieme in modo da avere un significato. Ma nella loro maggior parte le figure sono così ben definite e chiare che una tale contestazione non regge e risulta pretestuosa e preconcetta. Altrettanto, proprio come è per la psicofonia, la concentrazione dell'attenzione migliora ed esalta la percezione (e l'evidenza e lo scaturire) del fenomeno. Quanto più attentamente si guarda e ci si focalizza sullo schermo che fa da sfondo, tanto più diventano precise le figure già viste e se ne vedono delle altre; così come nella psicofonia, il concentrarsi sul nastro sonoro evidenzia l'emergere sempre più e sempre meglio delle Voci e il nostro sentirle. Ed è proprio questa comunanza di caratteristiche che mostra la realtà dei due fenomeni e il loro appartenere a una stessa classe fenomenica
Un'altra fenomenologia transcomunicativa elettronica, meno diffusa, è quella che si manifesta attraverso il computer . Soprattutto sulle terminali periferiche – in particolare sulla stampante – sono stati ricevuti degli output che nulla avevano a che vedere con l'input inserito e digitato (o addirittura senza che nulla fosse stato digitato). È accaduto anche che, nel caso di più copie di uno stesso documento, alcune di esse fossero conformi a quanto era stato effettivamente scritto con la tastiera e che altre copie invece contenessero messaggi e comunicazioni trascendenti.
E così un ricercatore inglese afferma di aver ricevuto in questo modo una molteplicità di comunicazioni da parte di Entità che sarebbero vissute alcuni secoli fa; il fatto notevole è che queste comunicazioni sono state fatte nel linguaggio inglese antico di quell'epoca.
Un “transtesto” ricevuto alla stampante del computer da M. Boden con annotazioni esplicative di suo pugno.
Una misteriosa variante – che si è avuta in queste comunicazioni in Inghilterra, a Scole, in Germania e occasionalmente anche in Italia, presso Bacci – è che i transcomunicanti hanno detto di subire, in questi loro interventi comunicativi, interferenze e ostacoli da parte di uomini del futuro, che si opponevano a queste comunicazioni; e a Scole dopo questa informazione, le comunicazioni sono cessate. Si tratta di episodi che non si sono ripetuti e che non trovano altri esempi, ma ci sono stati e non possono essere sottaciuti, sia pure con tutti i dubbi e le cautele necessarie.
Un'altra fenomenologia elettronica è quella delle cosiddette telefonate dell'aldilà , che in un primo tempo erano state sono state classificate, secondo me inesattamente, tra le “apparizioni sonore”.
Come è noto, le “apparizioni” possono imitare e interessare qualunque senso e percezione normale, anche se la maggior parte di esse, o meglio quelle più ricordate e note, sono quelle visive. Ne sono riferite e testimoniate tante, appunto, di sonore. Ad esempio, Mr. Dadirrian, che era cieco, passeggiando nel giardino con la governate, udì sulla ghiaia dei passi, che riconobbe per quelli tipici della moglie defunta, che, quando in vita, gli si faceva incontro. La governante rispose di non sentire niente, ma, alle insistenze del padrone, si voltò e vide la figura apparizionale della vecchia padrona. Dunque, Mr Dadirrian, che era cieco, udì e la governante, che ci vedeva. vide la “presenza”.
Vi sono apparizioni tattili (per esempio, una persona o anche un animale domestico morti, accovacciati sul letto al nostro fianco, nel modo solito che conosciamo), odorose (ad esempio, il profumo tipico che usava una persona morta) e così via.
Le “telefonate dall'aldilà”, studiate soprattutto dall'americano Scott Rogo, appartengono invece alla fenomenica della TCS in quanto ne è possibile la registrazione – e spesso vengono ritrovate sulla segreteria telefonica, come è accaduto più volte a chi scrive queste note – e sono dovute a una variazione, apportata psicocineticamente dal comunicante trascendente, sugli impulsi elettrici modulati che corrono sul filo telefonico, ovvero, più verosimilmente, sul campo elettromagnetico che si forma attorno al microfono della cornetta telefonica. Per questo le “telefonate dell'aldilà” (quello che si sente) hanno una valenza oggettiva registrabile.
Se invece questo cambiamento oggettivo dell'impulso elettrico o del campo elettromagnetico non vi è, allora quello che si sente è solo soggettivo, ha una valenza ESP e non PK, si tratta di un fenomeno allucinatorio veridico ed effettivamente sarebbe, appunto, una “apparizione sonora”. La differenza fra i due tipi di fenomeno sta qui.
Molto note sono le Voci dirette alla radio (VDR). Il maggiore – se non unico – produttore e ricettore di tali Voci è senz'altro il nostro Marcello Bacci di Grosseto. In pratica, in questa fenomenica le Voci escono direttamente dall'altoparlante della radio; cioè non sono, come nella psicofonia, voci normali registrate, che si sentono normali, per quello che normalmente si dice, al momento della registrazione e che poi si sentono cambiate quando si passa al riascolto del nastro registrato. Le VDR sono subito e si sentono subito paranormali, al primo ascolto.
Un esempio di Voce diretta ricevuta da M.Bacci dalla sua radio a valvole (Download)
Questi sono i principali fenomeni della TCS; altri se ne potranno aggiungere in futuro. Oggi si vanno evidenziando e moltiplicando anche le fotografie paranormali , ma qui il fenomeno, pur di valenza tecnica e strumentale – in quanto ha bisogno per avvenire di un apparecchio – non è elettronico ma opera, per produrre l'effetto paranormale trascendente, sull'emulsione chimica fotosensibile della pellicola fotografica. In queste fotografie non sempre appare una figura paranormale di tipo umano; il più delle volte si tratta di una forte luminosità (globulare, a striscia, ricurva, a lampo ecc.) che – senza essere un difetto tecnico, perché sugli altri fotogrammi non appare e perché i tecnici fotografi professionisti lo escludono – appare sulla foto, in genere accanto a un essere umano, per lo più un bambino.
“Fotografia con effetto paranormale”
“Fotografia con effetto paranormale”
Volendo ora concludere, vediamo sinteticamente quali sono le caratteristiche di questa fenomenica che abbiamo fin qui decritto
a) Tutte queste fenomenologie sono fondate su una rimodulazione (diversa modulazione) della normale portante elettromagnetica (o elettrica, nelle telefonate; o fotosintetica, nelle fotografie) che codifica e trasporta il segnale (la trasmissione) normale. Cioè le Entità non fanno altro che dare, per psicocinesi, una diversa modulazione alla portante normalmente modulata e trasmessa dalla stazione trasmittente, cambiandone così il contenuto. A seguito di tale rimodulazione (nuova modulazione) la portante risulta modificata rispetto a quello che era normalmente all'inizio e risulta quindi portatrice di un contenuto diverso. Quando l'onda o la corrente o la luce arrivano all'apparecchio e vengono da questi demodulati (decodificati e tradotti in messaggio compatibile e comprensibile per i nostri sensi) essi saranno evidentemente demodulati, decodificati e tradotti secondo la variazione introdotta e secondo il nuovo contenuto datogli. Perciò si sente, si vede un contenuto diverso da quello normale che era all'inizio e che era stato trasmesso; e si sente o si vede, n sostituzione, quello del nuovo contenuto (messaggio) datogli (introdotto) dalle Entità.
IMMAGINE PF SEMPLIFICATA
b) Questa rimodulazione del campo elettromagnetico non è detto che avvenga al momento della registrazione (iniziale del nastro), come normalmente avviene e come comunemente si pensa. Può avvenire in ogni momento e in ogni punto ove si formino i campi magnetici; e così a livello delle testine del registratore (sia testine Record che quelle Play) ovvero a livello dei transistori o delle valvole dell'apparecchio radio, del microfono del telefono e dei microprocessori del computer. Anzi pare dimostrato che, nel caso del registratore e della psicofonia, l'intervento paranormale avviene in fase Play (riproduzione per ascolto) e non in fase Record (incisione iniziale del nastro). Questo ci spiega il fatto – che sembrerebbe miracoloso – della registrazione trovata, o meglio udita, su cassette vergini ovvero della modificazione del testo già udito ad un secondo ascolto o all'ascolto da parte di un'altra persona (cioè quando questa vi sente un messaggio diverso) ovvero ancora della scomparsa di un messaggio precedentemente sentito senza che nessuno lo abbia cancellato. E così via. Tutto questo avviene al momento dell'ascolto.
Nel caso della psicovisione tale azione rimodulante con tuta probabilità avviene non a livello di trasmissione del programma ma al momento della sua ricezionesul televisore – in presenza cioè di quelli che devono essere destinatari della comunicazione psicovisiva – e dunque a livello del fascetto elettronico sparato sul cinescopio ovvero del pennello elettronico che trascorre (esplora) sullo schermo televisivo, modificandone l'eccitazione.
Analogamente avverrà nel caso della fenomenologia al computer (nelle terminali esterne) e nelle telefonate dall'aldilà (nel microfono della cornetta ricevente),
c) Così stando le cose, poiché il messaggio deriva da un'azione PK diretta del comunicante trascendetnte sul nastro (o simili), si dovrebbe dire (e diciamo, in prima battuta) che nella TCS non è necessaria la presenza di un medium (come invece occorre nelle altre attività medianiche). Non occorre l'intervento una mente (quella medium) che abbia capacità ESP, cioè capacità di ricezione di messaggi telepatici, chiaroveggenti, precognitivi, ecc.
d) Tuttavia, è ormai dimostrato che la presenza di capacità medianiche nello sperimentatore potenzia e migliora il fenomeno TCS. D'altra parte abbiamo già detto che la concentrazione dell'attenzione, la sua immersione totalizzante sul nastro e sul fenomeno, escludendone tutto il restante mondo e percezioni normali circostanti, potenzia l'audizione delle Voci e la visione delle Figure e ne fa emergere di altre e di nuove. Questa concentrazione dell'attenzione corrisponde a una piccola trance, il nastro ha una funzione “ipnotizzante”, come la classica sfera di cristallo o il fumo o lo stormire delle fronde per la Pizia. Sullo sfondo del nastro nel quale siamo immersi, il nastro stesso scompare (per così dire) ed emerge tutto un infinito universo nel quale la nostra mente sempre più penetra ed affonda.
Ecco dunque che dobbiamo dire, in seconda battuta, che l'ESP e la medianità intervengono anch'esse, benché in misura minore, nella TCS e favoriscono il fenomeno. Tutti i grandi sperimentatori TCS hanno o avevano questa qualità, Laura Paradiso, Klaus Schreiber, Adolf Homes, Marcello Bacci. A parte e accanto al fattore PK (operato dal mondo trascendente), tra questo e lo sperimentatore si forma e si apre e opra anche un canale ESP telepatico. Questo fattore di collegamento ESP telepatico tra i due mondi e tra le due Individualità (accanto a quello percettivo primario di ascolto e visione normali delle Voci e delle immagini modificate per PK dalle Entità) potenzia la ricezione e la comprensione del messaggio.
IMMAGINE PF COMPLESSA
e) In ogni caso, il fenomeno della transcomunicazione e la sua riuscita dipendono unicaente da “loro”, dalle “loro” intenzioni, dall'azione che le Entità svolgono (vogliono svolgere) dalla loro dimensione. Sono loro che fanno tutto. Noi possiamo solo collaborare (e molto limitatamente), apprestando le nostre apparecchiature, che poi loro usano modo loro, nel modo paranormale che esse solo conoscono, del tutto diverso da quello tecnologico normale nostro. Questo risulta del tutto evidente dal fatto che noi non saremmo mai capaci, allo stato attuale delle nostre conoscenze tecnologiche, di esercitare un'azione rimodulatrice, intelligente e finalizzata, sui campi magnetici e sulle onde elettromagnetiche in viaggio, direttamente con la nostra mente, cioè al di fuori degli appositi apparecchi trasmittenti. Noi non siamo capaci di svolgere una tale azione psicocinetica mentale diretta su tali campi, onde e portanti elettromagnetiche. Nella TCS vi è tutta un'azione che è al di fuori delle nostre conoscenze e capacità tecnologiche e questo spazza via definitivamente ogni ipotesi riduttiva che possa essere il mostro inconscio ad operare nella psicofonia e nella TCS in generale.