La trasparenza di uno Spirito è da intendersi diversamente dalla sua purezza.
Trasparenza e purezza, due termini complementari, ma non uguali.
Si può essere puri senza essere trasparenti, ma non vi può essere trasparenza senza purezza. La purezza è assenza di elementi estranei alla sostanza mentre trasparenza è la capacità di far trapassare la Luce.
Entrare nella sua conoscenza.
“BEATI I PURI DI CUORE PERCHE’ VEDRANNO DIO” recita il versetto di Matteo.
Ma coloro che vedranno Dio lo faranno solo attraverso la limpidezza di Cristo cioè la sua “trasparenza”, la sua capacità di far passare la divina Luce.
La sua Grazia. Gesù è il cristallo perfetto che fa trapassare la Luce divina. Chiunque voglia avvicinarsi al Padre dovrà essere, sì, umile, ma anche puro così che attraverso questo elemento fondamentale che è la trasparenza di Cristo possa entrarvi in un contatto.
Alla purezza va aggiunta la Fede e la costante, tenace e veritiera ricerca di Dio.
Solo così si arriva alla conoscenza del Padre. Ma non si può accedervi senza conoscere, prima, il messaggio di Cristo, senza essere penetrati nel Suo Mistero, senza essere parte del suo corpo mistico che niente ha a vedere con i sacramenti cattolici. Non sarà mai tramite solo una osservanza religioso, anche diligente e costante, che porterà alla conoscenza del Cristo bensì attraverso la pratica dell’opera Sua e tramite azioni concrete fondate sull’insegnamento unico e insostituibile dell’Amore.
Dio chiama a vivere non un tiepido e timido cristianesimo, ma a penetrare totalmente la vampa del suo fuoco ardente d’Amore.
Gesù è il prototipo di Dio, il Suo modello sul quale ha indicato la via da seguire.
Gesù è stato latore di un Messaggio che si fonda su tre princìpi: UMILTA’, SEMPLICITA’,GRATUITA’. Ha reso libero l’uomo dalle osservazione religiose di ogni tempo e di ogni specie.
Nessuna chiesa ha mai osservato tutti quei tre fondamentali princìpi.
Nessuna è mai stata del tutto umile, del tutto semplice, del tutto gratuità. Egli ha insegnato la vera legge, quella dell’Amore. Senza l’osservanza e la pratica di questa Legge nessun uomo potrà mai vivere nella trasparenza di cristo quindi vedere il Padre ed entrare in contatto con Lui.
Il cristo ha dato avvìo nel mondo anche a un nuovo concetto di Chiesa, quella invisibile, quella povera e itinerante, quella viva. Quella chiesa che ha solo Lui come base, come fondamento. E’ l’unica chiesa possibile che chiama a raccolta le genti. Come recita un versetto del vangelo apocrifo di Tommaso: “IL REGNO DI DIO E’ DENTRO DI TE. NON E’ NEGLI EDIFICI DI PIETRA E CEMENTO….”.
Quindi occorre comprendere che cosa è la Trasparenza. Attraverso essa si entra in contatto con la Luce. Nessun uomo che vi entra in contatto può lasciarla mai più. Ognuno sarebbe disposto a vendere tutto ciò che ha pur di possederla, una volta che l’avesse conosciuta.
Vivere la trasparenza è come possedere una lente di grande portata. La lente di un potente osservatorio ci fa vedere lontano, oltre il pensabile, verso l’infinito. Ebbene, la lente, per noi, è il Cristo che ci fa vedere Dio, ma non un Dio oltre l’infinito bensì un Dio già qui/ora. E’ vivere con Dio ogni palpito, è la gioia sconfinata con la Sua presenza, è la certezza della verità che ci rende liberi e forti. La Fede fa guarire dentro. Ci sono alcuni che Dio chiama “suoi” poiché li inserisce nella Trasparenza di Cristo.
Essi vivono nella Sua Trasparenza poiché gli servono da emissari della Sua Luce, chi potrebbe vedere la Luce in terra se non attraverso questi chiamati? Loro sono i sinceri “testimoni” della verità. Costoro sono i servi fedeli, per lo più nascosti, ma i tenaci portatori di Luce. Sono coloro che sanno riflettere la Luce pura di Dio e trasformarla in azioni concrete. Non vanità, nessun vanto in se stessi, ma in Colui che E’, ora e sempre, nel tempo e oltre il concetto di esso. Brillanti di Luce non propria, ma ricolmi di Luce sorgiva, dell’acqua di vita eterna.
Facile è il riconoscerli poiché in essi rifulge una Luce che non è di questo mondo.
In molti la vedono, ma per lo più la temono e la rifuggono.