Ma cominciamo dal principio. Mi chiamo Domenico Mori, sono nato a Reggio Emilia il 3 luglio 1939 ed ora vivo a Campagnola Emilia (RE). Nel 1991 la ditta in cui lavoravo come impiegato ha subito una fortissima crisi, e il 2 febbraio dello stesso anno sono stato messo in cassa integrazione speciale a zero ore, cioè, in poche parole, sono stato lasciato a casa con un sussidio di £.1'050'000 mensili. Nel novembre del 1992, avendo trovato un nuovo posto di lavoro, mi sono licenziato dalla prima azienda e sono andato a lavorare in una nuova ditta. Anche qui però le cose sono andate sempre peggio, e ai primi giorni del giugno 1993 sono stato licenziato perché la ditta ha cessato l'attività. Mi sono trovato così a 54 anni senza posto di lavoro e senza nemmeno quel sussidio che mi passava la cassa integrazione e che mi permetteva di vivere assieme a mia moglie. Non sto a spiegarvi i sentimenti che possono passare nell'animo di un uomo che si trovi a questa età senza un lavoro fisso e con ancora cinque anni davanti prima di giungere alla pensione di anzianità: sono continue umiliazioni e delusioni, perché nessuno vuole più una persona che non solo non è più giovane e svelta, ma addirittura che non può dare una garanzia di continuità del lavoro a causa dell'approssimarsi dell'età pensionabile.
Eppure bisognava mangiare!!!!!!!!!!!!
Ovvio che mi sono arrangiato con lavoretti in nero, ma in questo modo i contributi assicurativi non andavano avanti e mi si presentava, oltre al disagio del momento, anche una triste prospettiva per la mia vita di anziano. Detto questo, passiamo ai fatti. Fin dal 1977 mi interessavo di contatti con l?Aldilà, sia indirettamente tramite medium amici che avevano la trance, sia in modo diretto, dato che avevo scoperto in me il dono della scrittura automatica. Alla fine dello stesso mese di giugno, sono stato invitato ad una riunione a Reggio Emilia, a casa di un?amica, dove sarebbe venuto un medium che andava in trance. Fu una serata meravigliosa, perché delle sette persone presenti, tutti ricevemmo qualche cosa di grande dalle Entità. Ad esempio una vedova potette parlare con il marito, e sentirsi da lui accarezzare, una mamma ebbe l?impressione di avere fra le braccia il suo bambino che era morto da alcuni anni.
Ad un tratto arrivò un' altra Entità, che però non disse il suo nome, ma udimmo tutti, chiaramente, un lontano suono di campane, ed ad un certo punto il medium cominciò a parlare dicendo: ?Quando andrete alle vostre case, portate una carezza ai vostri bambini e dite loro che questa è la carezza del Papa.? Probabilmente le parole originali erano leggermente diverse, ma questo è quanto ricordo. Erano le meravigliose parole del discorso "alla Luna" di Papa Giovanni, capimmo così chi fosse quell?Entità. Io ero seduto alla sinistra del medium, e ad un tratto questi ha alzato la mano destra ed ha tracciato con il pollice, sulla mia fronte, fra gli occhi, un segno di Croce, dicendomi testualmente:" Ti aspetto alla mia tomba a Roma."
Quando tutto è finito, siamo stati un bel po? insieme agli altri a chiacchierare e a commentare quello che era successo, poi, salutata la compagnia, me ne tornai a casa. Nessuno si accorse di quello che invece vidi io al mio arrivo. Andato in bagno, con mia somma sorpresa ho visto, guardandomi nello specchio del lavandino, un segno rosso sulla mia fronte: ho guardato meglio: era un cuore rosso che si era formato proprio nel punto in cui Lui mi aveva tracciato il segno di Croce.A questo fine Vi allego la mia foto dove si vede perfettamente quel segno che era fatto come quando si "succhia" la pelle e si forma quella macchia rossa causata da un piccolo travaso di sangue dai capillari.
Domenico Mori