Compiere un viaggio all’interno di noi, spesso, ci porta a soffrire. Proviamo rimpianti, vediamo gli errori e i fallimenti, rileggiamo un vissuto che spesso non ci piace.
Tuttavia il cammino si rende necessario se si vuole entrare nel fulcro della nostra vita e in contatto con la scintilla divina, il cuore pulsante, fondamento di vita.
E questo cammino ci porta a scoprire di ESSERE UNO con il CREATORE.
In Dio ogni essere è “uno”.
Non esiste dualità, divisione, non siamo io e te, divisi, come sulla terra siamo abituati a pensare. Siamo uniti a Colui che è. Non esiste la separazione. Ecco la nostra vera natura. Siamo a Sua immagine.
E con lui viviamo da sempre, per sempre, in ogni palpito del nostro essere. E con LUI viviamo nel Creato, in ogni palpito della Natura.
Il Creatore E’ nella creatura, è ciò che lo genera e che lo anima in tutte le sue cellule.
E’ la scintilla primordiale, divina, che anima ogni essere, è l’imput sostanziale che perdura, non termina, non finisce.
Vivere e morire in un corpo è una tappa, è un tratto di strada. Si conclude solo un ciclo biologico nel corpo terreno, nel corpo che appartiene alla materia. Finisce quel corpo ma perdura l’Altro. La veste divina, la scintilla, non muore, NON PUO’ morire.
L’ASSOLUTO è in noi e noi in esso. Così il Nazareno, Gesù, ci ha parlato, ci ha rivelato questa verità.
“Chi vede me vede il Padre” – Egli ci ha detto – e poi:
“Nessuno va al Padre se non attraverso di me”.
Lui è stato il Primo, il realizzatore di una via, quello che ci ha dato la chiave per aprire una porta.
Ci ha rivelato la Verità. E’ stato il modello inviato dal Padre affinché noi tutti conoscessimo questa Verità.
LUI sapeva di “essere NEL Padre e il Padre in LUI”.
L’Unico chiamato a dare inizio e dopo di LUI… tutti gli altri.
Leggiamo il Suo messaggio in un modo nuovo, più totale, assoluto.
Cerchiamo di comprendere che Dio non ha eletto alcuni escludendo altri.
Dio elegge ognuno di noi, chiama a sé i suoi, tutti, indistintamente.
Non fa scelte o privilegi.
Siamo tutti prediletti.
La sua scintilla arde da sempre in noi e nel Tuttuno con Lui.
Diciamo “LUI” perché lo pensiamo Padre. Sulla terra vigono i due sessi ma il Padre è anche Madre.
Non vi è sesso nel Creatore. LUI è il TUTTO ed è Lui il nostro Tutto.
Le parole spesso ci ingannano. Sono limitanti.
La Felicità è il sapere di non essere soli ma di appartenere a una dimensione Altra, a una famiglia più grande, sconfinata, che sfugge alla nostra ragione.
La Felicità di sapere che siamo amati sempre e comunque: belli, brutti, buoni e cattivi.
La Felicità di sapere su chi veramente puoi contare e che puoi essere l’artefice del tuo stesso cambiamento.
La Felicità che ti fa sentire parte di un disegno grandioso che è la vita ma anche oltre la stessa. Ti sfuggono i confini di ciò che veramente SEI.
Se sai questo, se acquisisci veramente dentro di te questa certezza, sarai veramente felice.
La Felicità terrena è fatta di piccoli momenti, non è mai assoluta, è SEMPRE relativa.
La vera Felicità viene dall’Alto e passa attraverso la piena certezza della nostra appartenenza al Cielo, a quel Regno che Gesù, il Nazareno, ci ha annunciato.
E’ la perfetta letizia di Francesco, il poverello d’Assisi.
Impariamo da lui…
Egli aveva ben compreso il messaggio di Gesù e lo aveva fatto suo… ma partendo da dentro se stesso.
Si parte SEMPRE da dentro. Si deve partire dal dentro di noi se vogliamo cambiare le cose al di fuori di noi.
Quando siamo infelici, delusi, afflitti spesso lo siamo per cause determinate dalla nostra stessa volontà, una volontà che agisce anche a livello inconscio.
Spesso siamo noi gli artefici della nostra infelicità.
Allora come possiamo fare? Quale rimedio ci giunge dall’Alto?
Ebbene, ci vien detto che attraverso la pratica dell’Amore e della vera compassione, consapevoli della nostra appartenenza al Cielo, possiamo cambiare il nostro universo, PRIMA quello interiore POI quello che ci ruota intorno.
L’AMORE, quindi il perdono, è l’ingrediente, la cura, il medicinale che tutto guarisce e risolve.
Acquisire con piena e assoluta consapevolezza, cioè fede, questa verità significa prendere coscienza quindi modificare inevitabilmente gli obiettivi nonché il significato della vita stessa.
Significa iniziare a praticare l’Amore come unica vera terapia al malessere dettato dalla permanenza in questa fascia spazio/temporale, terrena.
E’ l’Amore che guarisce davvero, prima dentro e poi al di fuori, intorno a noi.
E la scintilla allora diviene fuoco ardente, come quel roveto di Mosé, come il fuoco di una nuova Pentecoste, e tutto intorno si muove all’unisono e anche l’Universo ne gioirà, e tutti gli altri universi e tutte le altre dimensioni dove coloro che attendono aiuto potranno dissetarsi alla sorgente della vera vita.
L’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo si uniscono. Sono una cosa sola.
Ed ecco che il “Regno dei Cieli è già qui e adesso”.
Quindi conosceremo il Paradiso già da qui e anche DIO potrà parlarci come solo LUI sa e PUO’ fare.
E allora, con DIO, apriremo un bel dialogo…
Il Video è stato realizzato grazie alla collaborazione preziosa della nostra amica CLAUDIA BENEDETTI verso la quale va tutta la nostra gratitudine e riconoscenza.