Di Padre Ulderico Pasquale Magni
Il nome della nostra civiltà è legata a Copernico, “Civiltà Copernicana”. La civiltà Copernicana ci parla dei corpi celesti e la scienza fisica che ne deriva ci parla del punto di partenza di tutti i corpi e si chiama atomo, detto “l’indivisibile”. Alla fine dell ‘800 l’atomo si è dischiuso e si è dato l’elettrone ed altre particelle. Dall’elettrone nasce la civiltà elettronica che abbraccia anche tutto il passato dichiarato con i caratteri della materia. Senonchè l’elettronica ci ha rivelato il mondo subatomico ed è questo il filo che lega le nostre conoscenze alla tecnica dell’ultimo secolo, di qui la civiltà elettronica. Il filo che regge la dinamica degli elettroni ha creato il sospetto di un ulteriore passaggio dal filo al senza filo, passaggio sintetizzato nella parola inglese “Wireless” che è stato il sogno dominante di alcuni fisici e soprattutto di Guglielmo Marconi. Col wireles nasce la radio portata a tutti i livelli, dalla astrofisica al livello familiare del cellulare cosiddetto telefonino. A partire dal senza filo tutta una nuova civiltà si annuncia con un legame particolare tra l’immanente e il trascendente ossia tra l’energetico e lo spirituale com’è il pensiero. Mentre l’atomo e l’elettrone mantenevano il pensiero legato al filo della materia, col fotone abbiamo per così dire un “salto quantico”. Il fotone infatti si lega immediatamente col pensiero. Esempio il telefonino, il messaggio che viene dalla mente e il portatore del messaggio o “medium” che è il fascio di fotoni. Il fotone ci offre una nuova rivoluzione perché anziché corpuscolo o idea ci ricorda la nota musicale. Nota fatta di lunghezza d’onda e frequenza con una caratteristica davvero originale. Se la lunghezza d’onda tende all’infinito la frequenza discende verso lo 0, se la frequenza tende all’infinito, la lunghezza d’onda tende verso lo 0 e qui incontriamo la matrice del fotone cioè la luce con la sua tipica velocità di 300.000 Km/s.Tutto questo ci dice che stiamo entrando nel III millennio come in un terzo aspetto di civiltà. Dal punto di vista scientifico il tipo di civiltà denominato dal fotone ci porta dalla civiltà della materia verso la dominanza del pensiero. Dal punto di vista religioso la civiltà del III millennio o civiltà fotonica, ci porta al recupero della “corporeità” predicata dal cristianesimo a cominciare dalla resurrezione.
Padre Ulderico Pasquale Magni