Era l’agosto del 1950 quando, a poco più di tre anni, mi capitò di cadere accidentalmente nel fiume a Molino del Pallone, paesino collinare fra la Toscana e L’Emilia.
Persi i sensi, parevo morto e non si sa bene per quanto tempo abbia galleggiato sul fiume con il mio cappellino con la scritta “Forza Coppi!” rimasto a galla, poco più in là…
E fu proprio grazie a quel cappellino che una bambina, incuriosita, si avvicinò al fiume, mi vide e dette l’allarme.
Questa vicenda scosse tutto il paese e rimase per molto tempo nella memoria collettiva. Fui miracolosamente salvato da un “Qualcuno” che oggi non saprei descrivere ma sono cresciuto nella consapevolezza di avere vissuto una insolita esperienza che mi ha segnato. Infatti, più diventavo adulto, più iniziavo a percepire una realtà diversa avendo premonizioni. Era come sentire inspiegabilmente in un altro modo oltre quello normale.
In questo breve video cerco di spiegarmi meglio.